O si assume potassio o si apre un blog.
Quindi, per non scordarmi i film visti in questi giorni me li segno qui, con qualche nota, al solito molto personale.
WALL-E: l'inquinamento ha reso la Terra invivibile e ha costretto gli umani alla fuga. L'unico essere "vivente" che si aggira per le rovine della civiltà è WALL-E, un piccolo robot spazzino. L’assenza di dialoghi, a ben vedere, è habitat naturale del cartoon: le parole diventano un mero contorno se non qualcosa di totalmente inutile La routine di Wall-E, il suo malinconico collezionismo, l’incontro con Eve e il goffo corteggiamento riempiono cuore, anima e cervello. Quel che ci conquista è la meraviglia. Quella che prova Wall-E per le canzoni di un vecchio musical, per le lampadine e le forchette di plastica, per Eve. Quella che prova il Capitano della Axiom mentre scopre cos’è la Terra e cos’era vivere sulla Terra. Quella che provano i due umani, casualmente liberati dall’onnipresente schermo elettronico, nello scoprire la bellezza delle cose intorno a loro.
Stupendo. Al cinema.
KUNG FU PANDA: la storia di Po, un panda imbranato che, da tuttofare nel chiosco di spaghetti del padre, diventerà un illuminato del Kung Fu: il grande maestro dragone. Divertente, ma dalla morale scontata. On dvd.
LA GRANDE CORSA: cosa c'è di meglio di un film degli anni '60 mentre si fa il presepe e si addobba la casa per Natale? Una divertentissima farsa con Tony Curtis e Jack Lemmon. On tv.
BLOOD DIAMOND: Sierra Leone, 1999. I destini del povero pescatore Solomon Vandy e del ricco trafficante di diamante Danny Archer si incorciano sullo sfondo della guerra civile. Scopo della pellicola è sensibilizzare alla tragedia di una terra devastata dalla miseria, dove gli abitanti vengono resi schiavi dai loro stessi connazionali in nome di un’eterna assurda guerriglia in cui vengono ingaggiati e plagiati bambini-soldato strappati alle famiglie. Intriso di retorica e ridicolizzato da dialoghi spesso imbarazzanti nonché da situazioni decisamente sopra le righe che culminano in un fittizio happy-end, il pur tuttavia onesto lavoro di Edward Zwick ffonda nelle sabbie (im)mobili dei luoghi comuni visti al contrario. On dvd.
domenica 14 dicembre 2008
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5 commenti:
Buonissima giornata Camp! ^__^
Sono appena tornato a Roma e già rimpiango la candida e soffice coltre di neve!
Bacioni :-****
...io la cuoca. Si la cuoca.
SISISISI!
Buonissima giornata
Cia Camp* sto perdendo un po' di colpi. non frequento piu' tanto i blog...un attimo di tregua
Stai bene piccola cara? allora dottoressa come va? trovato un lavoro degno di una laureta? la vedo dura ma sei una persona intraprendente e simpatica e non dovresti avere problemi!!
un bacio e un abbraccio
wood
MA sono tutti film che non vedrei manco ammazzato!!!
Ma che Anicagis sei?
io scrivo il blog...ma poi mi dimentico qllo che ho scritto :-( oh passionnnnn
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