DEFINIZIONE: Stato d'animo di pienezza sfuggente. E' raro che uno dichiari di essere soddisfatto: mentre lo dice si accorge che da qualche parte c'è un altro vuoto da riempire.
IL SUO CONTRARIO: Per l'appunto "vuoto". Passare le giornate online amplifica questa assenza. Si potrebbe dedurre che il vuoto è molto moderno. Ma in realtà la gente ha sempre cercato il modo di non esserci.
IL SUO SINONIMO: non c'è. Però esiste un socio di questa parola: l'amore. Anche con l'amore non si finisce mai, si tratta di un processo: non è pace, non è un sospiro di sollievo, ma un lavoro costante. Una dice: "Ci sono arrivata, ho capito come essere felice". E poi... la felicità svanisce. E si ricomincia.
COSA DA' SODDISFAZIONE: Il buon cibo. Un buon libro. Cose tonde e finite. Per quanto riguarda le relazioni, la fregatura è per l'appunto che non sei mai soddisfatto una volta per tutte: del resto anche dopo aver trovato un compagno si continua a desiderare.
Miranda July
giovedì 19 febbraio 2009
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3 commenti:
Camp, perchè questo post triste?
Su con la vita,se ci fossero i momenti di riflessione ci perderemmo il piacere del cambiamento. Ambiamo tutti al 'per sempre' ma non c'è niente di più palloso delle cose che non finiscono mai. Immagini se "via col vento" durasse 8 ore? O il festival di SAnremo un mese? O "Ballando sotto le stelle" un anno?
zecche: ma io non sono triste. Concordo solo con quello che questa attrice/regista ha citato in un'intervista letta qua e là.
Grande Camp!!
anche io concordo pienamente!!
leggere un bel libro (con la pancia piena) da soddisfazione!!!
L'amore da emozione... e prima o poi anche tanto stress!!
Giorgio
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