venerdì 8 agosto 2008

OLIMPIADI 2008



Si stanno inaugurando proprio in questi istanti le Olimpiadi di Pechino 2008, con una meravigliosa e fastosa cerimonia d'apertura: migliaia di figurantes rappresentanti in perfetta sincronia di movimenti la via della seta, i caratteri mobili, il thai chi, lanterne rosse...
E mi distraggo nei miei pensieri.
Prima di tutto ripenso alle emozioni della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi invernali a Torino nel 2006 alla quale ho partecipato come spettatrice e devo dire che è un'esperienza incredibile, uno spettacolo senza pari.
Poi agli atleti che dovranno gareggiare in condizioni non proprio salutari, alla polemica sull'inquinamento dell'aria di Pechino e ai drastici mezzi utilizzati per combatterlo, come ad esempio, la chiusura da più di un mese di tutte le fabbriche della capitale.
Ma soprattutto, in mezzo a tutto questo sfarzo di colori e luci, non posso dimenticare che in Cina la parola libertà non è ancora applicabile alla religione, alla stampa, all'espressione artistica, ai bambini, al lavoro, e che in Tibet poco più di qualche mese fa sono stati uccisi e arrestati centinaia di monaci in nome dell'indipendenza.
Se Pechino capirà quello che finora ha ignorato - la reputazione non si conquista solo con la tecnologia e gli impianti, ma coi diritti e la giustizia - allora avremo vinto tutti una medaglia di speranza. Vale più dell’oro.

FORZA AZZURRI!!!

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