mercoledì 31 dicembre 2008

BILANCI E PROPOSITI

ADDIO 2008 CRUDELE!

Alla fine dell'anno scorso dissi che il 2007 era stato disastroso, per alcuni insuccessi, incidenti, speranze fallite, ma soprattutto per la qualità delle persone che s'era portato via e per l'affetto che io provavo per loro.
Gli ho dato fuoco sperando che il 2008 mi avrebbe portato più fortuna. Invece, maledetto, non è stato migliore. Ho chiuso con successo un capitolo della mia vita importante (l'università) e sono alle prime righe di uno nuovo, il lavoro, è vero, ma se penso a marzo... quei giorni... CRUDELE 2008! Mi hai portato via un amico, un fratello. Non te lo perdonerò mai, tutto quel dolore, tutte quelle lacrime.

BENVENUTO 2009!

Rob Brezsny, astrologo di fiducia, dice della Bilancia: "Ho visto un angelo nel marmo e ho scolpito fino a liberarlo", disse una volta Michelangelo. Lui non creava una statua, ma la liberava da tutto il marmo superfluo da cui era avvolta. Nel 2009 ti consiglio di provare il suo metodo. Avrai la possibilità di creare una cosa eccezionale – forse anche due – se riuscirai a eliminare con lo scalpello tutto il materiale inutile che nasconde la vera bellezza.

Con tutta la mia speranza, voglio scrivere la prima pagina di questo nuovo anno con l'auguro che il 2009 sia per tutti meraviglioso.



E' vero, credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardavo l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù.
D'un tratto qualcuno alle mie spalle
forse un angelo vestito da passante
mi portò via dicendomi così.

Meraviglioso, ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia meraviglioso
meraviglioso, perfino il tuo dolore
potrà apparire poi meraviglioso

ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici: "Non ho niente"
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore.
Meraviglioso, il bene di una donna
che ama solo te. meraviglioso
la luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso dì un bambino, meraviglioso.

Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l'amore, meraviglioso.

La notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita
meraviglioso, meraviglioso
meraviglioso...


mercoledì 24 dicembre 2008

lunedì 22 dicembre 2008

IT'S CHRISTMAS TIME...

...e dicono che arriverà anche la neve!!!


domenica 14 dicembre 2008

PER NON DIMENTICARE

O si assume potassio o si apre un blog.
Quindi, per non scordarmi i film visti in questi giorni me li segno qui, con qualche nota, al solito molto personale.



WALL-E: l'inquinamento ha reso la Terra invivibile e ha costretto gli umani alla fuga. L'unico essere "vivente" che si aggira per le rovine della civiltà è WALL-E, un piccolo robot spazzino. L’assenza di dialoghi, a ben vedere, è habitat naturale del cartoon: le parole diventano un mero contorno se non qualcosa di totalmente inutile La routine di Wall-E, il suo malinconico collezionismo, l’incontro con Eve e il goffo corteggiamento riempiono cuore, anima e cervello. Quel che ci conquista è la meraviglia. Quella che prova Wall-E per le canzoni di un vecchio musical, per le lampadine e le forchette di plastica, per Eve. Quella che prova il Capitano della Axiom mentre scopre cos’è la Terra e cos’era vivere sulla Terra. Quella che provano i due umani, casualmente liberati dall’onnipresente schermo elettronico, nello scoprire la bellezza delle cose intorno a loro.
Stupendo. Al cinema.
KUNG FU PANDA: la storia di Po, un panda imbranato che, da tuttofare nel chiosco di spaghetti del padre, diventerà un illuminato del Kung Fu: il grande maestro dragone. Divertente, ma dalla morale scontata. On dvd.
LA GRANDE CORSA: cosa c'è di meglio di un film degli anni '60 mentre si fa il presepe e si addobba la casa per Natale? Una divertentissima farsa con Tony Curtis e Jack Lemmon. On tv.
BLOOD DIAMOND: Sierra Leone, 1999. I destini del povero pescatore Solomon Vandy e del ricco trafficante di diamante Danny Archer si incorciano sullo sfondo della guerra civile. Scopo della pellicola è sensibilizzare alla tragedia di una terra devastata dalla miseria, dove gli abitanti vengono resi schiavi dai loro stessi connazionali in nome di un’eterna assurda guerriglia in cui vengono ingaggiati e plagiati bambini-soldato strappati alle famiglie. Intriso di retorica e ridicolizzato da dialoghi spesso imbarazzanti nonché da situazioni decisamente sopra le righe che culminano in un fittizio happy-end, il pur tuttavia onesto lavoro di Edward Zwick ffonda nelle sabbie (im)mobili dei luoghi comuni visti al contrario. On dvd.

venerdì 12 dicembre 2008

DA GRANDE

Alla classica domanda "Cosa vuoi fare da grande?" io ho sempre risposto: la vetrinista!
Altro che maestra, mamma, parrucchiera e veterinaria.
Nonono.
Io rispondevo "vetrinista" seguita subito dopo da un "quellacheallestiscelevetrinedeinegozi" visto che la maggior parte delle mie coetanee nemmeno sapeva cosa fosse confondendosi con il vetraio...
A 26 anni, una laurea e tre stage in tutt'altro campo, ecco, magari, forse, chissà!



E voi, cosa volevate fare da grandi?

martedì 2 dicembre 2008

DOLCI&DELIZIE

Si chiama Fatti di Frutta ed è un negozietto nascosto in una traversa del centro storico di Vimercate. Non è solo un fruttivendolo, nemmeno solo una pasticceria e neppure una gastronomia, ma un insieme di tutt'e tre.
Un profumo dolce e buono penetra le narici appena entati, travi in legno e mattoni a vista si alternano ad acciaio e vetri che separano la zona cucina dalla zona vendita.
Frutta al cioccolato in coupelles di croccante, ciotole di cioccolato bianco e fondente, spiedini di frutta, minicakes di mele, marroni e nocciola, fois gras, sale rosa dell'Hymalaya, zucchero aromatizzato, conserve e mostarde di ottima qualità sono tutti esposti sugli scaffali pronti per essere acquistati.
Una chicca scoperta tardi ma in tempo per i prossimi acquisti di Natale ;)



Frutta secca ripiena e ricoperta di cioccolato



Tortina di mele senza burro nè olio



Fatti di frutta
Via Canonica, 10
Vimercate, Milano


venerdì 28 novembre 2008

NEVE


La cosa che preferisco di più della neve è il suo silenzio...shhhh!

martedì 25 novembre 2008

GELO

POESIA

ieri ha nevicato
gelo
stamattina -3°
gelo
ufficio col riscaldamento rotto
gelo
la capa ha urlato in ufficio
gelo


giovedì 20 novembre 2008

SWEET NOVEMBER

E' arrivato il gelo.
La mattina, lungo il viale alberato che porta alla stazione, la Grigna spunta innevata, riflettendo di rosa i raggi del sole. Uno spettacolo incredibile che ti fa pesare meno il fatto di essere in piedi dalle 6.00.
E' passata più di una settimana dal giorno della laurea* e non ho ancora ben realizzato il fatto che non mi toccherà più andare in università, che non dovrò più sostenere esami e che non sarò più obbligata a stare in casa la domenica a studiare. Sono libera mamma mia!!!
D'altro canto il lavoro è abbastanza impegnativo, di tanto in tanto il rapporto coi colleghi e i responsabili è un rompicapo complicato da risolvere (bisogna intuire PRIMA cosa hanno in mente...) ed è necessario attuare costantemente politiche di mediazione e tattiche di conciliazione.
Prossimo ostacolo da superare: l'ideazione di gadget natalizi. Qualche idea?
A parte poi un procione nel giardino di mio fratello (con polizia, vigili del fuoco, protezione civile annessi...che quasi mi veniva un infarto!) tutto fila liscio.
Mi servirebbe solo un bel plaid di lana, il camino acceso e una cioccolata fumante.

lunedì 17 novembre 2008

*

Martedì 11 novembre 2008, alle ore 10.42 la matricola 118748 è diventata dottoressa.
Secondo voi, poteva filare tutto liscio?? Ma ceeeeeeerto che no! E fu così che anche quella giornata si trasformò in una comica.
L'appello dei laureandi era previsto alle 10 in aula 402, all'edificio 4.
Per partire con largo anticipo ci eravamo dati appuntamento alle 7.30 sotto casa mia. Non avevo chiuso occhio tutta notte, già pronta di tutto punto sulla porta alle 7.20. Alle 7.32 suona il telefono, Peter: "Non sto bene, arrivo fra 5 minuti".
Saliamo in macchina ma quasi all'ingresso della tangenziale dobbiamo tornare indietro a portare a casa Peter.
Ripartiamo. Sono le 8 passate. La tangenziale è una fila unica, si va a passo d'uomo e io continuo a ripetere la mia presentazione a voce alta.
Sono le 9.15 e siamo ancora bloccati in coda. Passa una pantera della polizia. Un incidente. Deviamo per Lambrate: inizio a pensare che arriverò in ritardo. Scendiamo, prendiamo la metropolitana, ho il tacco 12 e cento borse da portare. Coda alla biglietteria ma basta sbattere le ciglia e siamo sul treno.
Piola: la metro si blocca. Riparte.
Non ce la faremo mai.
Garibaldi: la metro si blocca di nuovo.
Ma porcaxxx!!!
Romolo, arrivati, raggiungiamo l'edificio più lontano -ovvio-, le porte scorrevoli dell'aula si aprono: "Campanellino, tocca a lei".
10 minuti di blablabla.
Fatto.
Arriva Peter.
Un sospiro.
E' finita =)

martedì 11 novembre 2008

FINALMENTE!!

DOTTORE, DOTTORE, DOTTORE NEL BUCO DEL CUL VAFFANCUL VAFFANCUL!!!




domenica 2 novembre 2008

SOMETIMES I NEED SOME TIME ON MY OWN



Si bagnano i vetri!
Ecchissenefregaaaaaaa :P

lunedì 27 ottobre 2008

CHE NOTTE L'ALTRA NOTTE

Ancora Notte dei Pubblivori sabato sera.
Per quelli che quando inizia il film cambiano canale.
Ancora grande spettacolo.
Per quelli che di pubblicità ci vivono.
Ancora arte.
Per quelli come me che scambiano due parole con Sgarbi :o
...che culooooo!

Leggi qui


mercoledì 22 ottobre 2008

UNA TRA 240MILA

Potevo io mancare l'appuntamento con la pre-influenza? Certo che no. E allora, insieme ad altri 240mila italiani, passo questi giorni a letto o sul divano, con la febbre, il raffreddore, il mal di gola e tutto il pacchetto virus.

Ma, cosa positiva, posso finalmente guardare tutti quei film che man mano si sono impilati sulla scrivania o elencati in agenda o in coda sul ciuchino... ;)

L'amore non va in vacanza. A parte che non capisco questa cosa dei palinsesti tv: i film iniziano sempre più tardi, intervallati da lunghi spot e tgcom e previsioni del tempo, ... e ora che finiscono è mezzanotte. Se uno non è malato e va al lavoro normalmente (tipo me) non ce la fa a stare sveglio e fare le ore piccole!
Comunque il film era proprio quello che mi ci voleva ieri sera: una commedia romantica, senza sforzi intrepretativi, un film passivo ma tanto carino, con Jude Law che... più lo guardo e più mi fa ahhhhhhh. On tv.

Babel. Questa è la pellicola che più in assoluto ho visto a pezzi. Prima su Sky appena iniziato o a metà o a 10 minuti dalla fine, poi su dvd con sottotitoli in inglese e doppiato a metà :o
Però se mi intestardisco a vederlo un motivo c'è: Babel più che un film politico è un film intriso di spiritualità, quella spiritualità che gli individui sono costretti a concepire per dare un senso alle loro sventure. La sceneggiatura di Arriaga è potente e coraggiosa, non indietreggia di fronte alle scorrettezze e alle forzature: le storie disegnano incastri difficili, addirittura stridenti (come nel caso del raccordo tra il segmento marocchino e quello giapponese), ma quello che potrebbe apparire artificioso (narrativamente) e canagliesco (moralmente) è in realtà il segno di una scrittura che tratta le situazioni come banco di prova degli individui. La forte drammaticità degli eventi diventa allora il tratto che fa risaltare la statura morale dei personaggi, la loro sofferta umanità. Compassione è la parola chiave, culmine di una straziante crescita interiore, anche e soprattutto quando questa evoluzione coincide con il riconoscimento dei propri errori, con la sconfitta, la resa. On dvd.


Nuovo Cinema Paradiso. Stupendo. La fotografia dei film di Tornatore è sempre superba, la pellicola si trasforma in leggera carta velina e ciò che appare sullo schermo è così trasparente che ci si immerge totalmente nella trama compatendo gli stessi sentimenti dei protagonisti. On dvd.

Io e Beethoven. Proprio un'americanata. Ma le musiche del maestro ne valgono la visione.On tv.



lunedì 13 ottobre 2008

BASTA POCO, CHECCE VO'??

Tutto sembra girare per il verso giusto, finalmente.
Tesi consegnata.

Lavoro che mi piace.
Minima indipendenza economica.

Progetti futuri, ma non poi così futuri.
Insomma, sto bene e mi godo la vita: ho ripreso a mangiare e dormire di gusto, poi a cantare, ridere per davvero e girare in giro. Prima tappa: le Isole Borromee, sul lago Maggiore.




lunedì 6 ottobre 2008

GIORNATA TERIBBBBBBILE!


Ore 6.15 sveglia.
Ore 7.20 sulla strada per la stazione hanno investito un cane lasciandolo moribondo in mezzo alla careggiata.
Ore 7.45 il treno è in ritardo.
Ore 7.50 il treno è starpieno e si viaggia in piedi.
Ore 8.20 perdo il treno della coincidenza.
Ore 8.40 prendo il treno.
Ore 8.50 il passaggio nella rete del cantiere è bloccato, niente scorciatoia, 20 minuti di camminata svelta.
Ore 9.15 briefing, anzi, riunione per approvare e ovviamente modificare per la ventesima volta un comunicato stampa di 10 righe. Prima frecciata al capo: "Ma sei te che non capisci i termini in inglese o i clienti? In entrambi i casi è grave."
Ore 11.05 dopo una lezione di inglese, seconda frecciata al capo. Il capo: "Ragazzi, dobbiamo inventarci qualcosa per l'open space, qualcosa di redditizio" Io: " E se facessimo un bel sex shop con lap dancer?"... il mio capo: "Potrebbe"...

Tutto il resto è noiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :-/

mercoledì 1 ottobre 2008

venerdì 26 settembre 2008

SE NON HA UN SENSO DOMANI ARRIVERA' LO STESSO

Prima settimana di lavoro terminata. Un lavoro serio finalmente, dopo una serie di stage, collaborazioni, prese in giro... un lavoro in un'agenzia di comunicazione a tempo determinato s'intende, ma almeno assicurato.
Mi piace, l'ambiente è bello, seppur piccolo, i colleghi simpatici e collaborativi, ma nonostante ciò ho qualche perplessità:
1. Secondo voi è peggio/meglio farsi un'ora e mezza di strada in auto o fare 5 fermate di treno cambiandone 3?
2. Come fa chi lavora 8 ore al giorno a fare i mestieri, lavare, stendere, stirare, fare la spesa, cucinare, andare in palestra, piscina e andare a letto dopo le 21.30?
3. Come fanno i blogger a fare quello che fanno durante le ore di lavoro?

Una novellina attende risposte.
Ringrazio tutti cordialmente e auguro un buon fine settimana.

Camp*

martedì 23 settembre 2008

DIVENTARE GRANDI

Vuol dire anche stirarsi da sola la camicia bianca per il primo giorno di lavoro ;)



venerdì 19 settembre 2008

PARENTESI TONDA


BASTA AGLI APPLAUSI AI FUNERALI



lunedì 15 settembre 2008

SAN LUISS, SAN LUISEN & LA TURTA DE LACC

Giorni di festa in quel de lisolachenonc'è: da una settimana si stanno svolgendo le celebrazioni per la festa patronale che si concluderà oggi, san Luisen-san Luigino-, con la processione per le vie del paese del santo e i fuochi artificiali.

Primo paradosso.

Il patrono è appunto san Luigi Gonzaga, commemorato da tutti il 21 giugno, ma essendo periodo di mietitura del grano, da 200 anni si è soliti festeggiarlo la seconda domenica di settembre.

Secondo paradosso.

Come in ogni festa paesana c'è una parte sacra e una profana. A nessuna delle due partecipa l'amministrazione comunale se non concedendo un piazzale per l'allestimento dei baracconi (le giostre) che ricoprono appunto la parte profana (ndr. quelli dei baracconi hanno rubato i fiori finti al cimitero-tra cui ai miei bisnonni- per abbellire le giostre: denuncia in corso).
La parte sacra invece è gestita interamente dalla parrocchia che ha organizzato tra una celebrazione e l'altra concerti d'organo, pesca di beneficenza, serate musicali, concorsi fotografici, banchetti culinari con la collaborazione del Gruppo Alpini, giochi e spettacoli per bambini, e fuochi d'artificio.

Terzo paradosso.
Dolce tipico di questi giorni è la turta de lacc (torta di latte). Da quando sono piccola ho sempre sentito dire "La ricetta o-ri-gi-na-le della turta de lacc è come la faccio io!" e mai che fosse uguale ad un'altra. C'è chi mette il cioccolato, chi solo il cacao, chi gli amaretti, chi il cedro candito, chi la fa bassa, chi la fa alta, alcuni mettono i pinoli, altri solo l'uvetta, chi la fa cuocere dal panettiere chi la compra già fatta.

Me la fo' basa, sensa ciuculat ma col cacao apèna, pièna rasa de candì, pinòi e uva pasa. Ghè meti i biscott trità, i amarett e la fò coss nel mè furno.


lunedì 8 settembre 2008

CADRANNO MILLE PETALI DI ROSE


Estate
Sei calda come i baci che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
Che il cuore mio vorrebbe cancellare

Estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furore

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille pètali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L' estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore


Estate, Bruno Martino

sabato 6 settembre 2008

ORE GIAPPONESI*

Da quando è tornato dal Giappone mio fratello non fa altro che parlare e parlare, ricordare aneddoti, città visitate, cibi assaggiati, storie di personaggi strani e peripezie varie. Lui che solo per una mancata coincidenza astrale non è nato lì, visto che sa praticamente ogni cosa e di più della cultura nipponica.
Sembra sia stato su un altro pianeta. Altra cultura. Altri scopi, altri metodi. Altra vita.
E' arrivato carico di regali, gadgets di Hello Kitty per me, borsettina tipica per la mamma, sakè e dolcetti di riso e fagioli rossi, i mochi, per papà.
E pensare che del Paese del Sol Levante sapevo due cose in croce: che è il paese del sushi, dei bonsai, di geishe e samurai, del maestro Hayao Miyazaki (di cui mi sono vista tutta la filmografia) che forsenontuttisanno essere il disegnatore di Heidi, Conan e dei più recenti Il castello errante di Howl e La città incantata, i miei preferiti in assoluto (è in gara alla Mostra di Venezia con Ponyo sulla scogliera)
Ma dicevo, sapevo poche cose e invece adesso mi ritrovo a rielaborare i suoi racconti e pensare che 12 ore di volo ti trasportano in un'altra dimensione dove i rituali antichi si fondono con la più avanzata tecnologia aliena, che comprare un biglietto per un museo è più complicato che leggere gli ideogrammi, ma che poi se dici che sei italiano il museo (di Myazaky) lo aprono solo per voi ;) che non mangiano solo pesce crudo di balena ma anche dolcetti dai colori fosforescenti e spaghetti annegati in una brodaglia (i ramen), che hanno distributori di ombrellini per la città in caso piovesse, che le carpe che Sampei faticava a prendere ce ne sono tantissime in ogni laghetto o pozzanghera :D, che i ristorantini come quello di Marrabbio in Kiss me Licia esistono davvero, ma soprattutto che i treni là vanno a 200km/h e passa e che sono sempre puntuali, precisi e puliti... ecco solo per questo io mi trasferirei là.
Ma per il resto, la mia coincidenza astrale non ha sbagliato di un secondo.


*Ore Giapponesi, Fosco Maraini

giovedì 4 settembre 2008

OHMMMMMMMMMM

Devo stare calma.
Non posso consumare tutto il relax e il buonumore accumulato in questa settimana di vacanza in meno di 24 ore dal mio ritorno.
Inspira.
Espira.

martedì 26 agosto 2008

ASINCRONIA

Quando qui è giorno, là è notte.
Quando gli altri tornano, io parto.



Perduto ancor di te
Vado sulla strada
Dove non lo so, babe.
Ti sento amore mio
Sento già il frullio
Di una notte Blu.

Gira in aria un feeling
Che sale su
Mi ricordo
Siamo bambini, siamo sempre noi
Lassù ..., vai, vai, vai.

Sere d'estate dimenticate
C'è un dondolo che dondola
Che belle scene di lei che viene
Da lune piene e si gongola.

Cammino, e penso a te
Ai grilli e le cicale
E a quelle strane suore, babe.

Respiro, respiro te
Purezza e leccornia
Fuoco della sera.

Siamo destini
Siamo sempre noi
Ma più vicini
Stretti e supini, siamo sempre noi
Lassù... vai, vai, vai.

Sere d'estate dimenticate
C'è un dondolo che dondola
Che belle scene di lei che viene
Da lune piene e si gongola.

Sere d'estate dimenticate
C'è un dondolo che dondola
Che belle scene di lei che viene
Di bocche piene che fan pendant.

sabato 23 agosto 2008

COSA SUCCEDE IN CITTA'

Proprio niente a parte una morsa allo stomaco.
A parte il bro in Giappone e i miei al mare.
A parte l'orologio a cucù direttamente da Innsbruck.
A parte il compleanno di Peter a Caneva con qualche amico, come ragazzetti.
A parte il trofeo Berlusconi, visto dal secondo anello, perso 4 a 1 se non sbaglio.
A parte la stanchezza e la malinconia.




la malinconia si balla come un lento
la puoi stringere in silenzio
e sentire tutto dentro
è sentirsi vicini e anche lontani
è viaggiare stando fermi
è vivere altre vite





giovedì 14 agosto 2008

JUVENTUS-ARTMEDIA


Ieri sera siamo andati aTorino a vedere la partita di qualificazione per la Champions League Juve-Artmedia.

A vedere la partita appunto.
A Torino.

Alla pizzeria Giò, pizza e cozze, davanti alla tv e un bel boccale di birra :(

Perchè siamo partiti senza biglietti.
Perchè la ricevitoria di Cinisello Balsamo non ne aveva più.
Perchè siamo nati nell'epoca dei bagarini, ma i tempi son cambiati e i bagarini non ci sono più.
Perchè era il 13 di agosto e si suppone che mezza Italia sia al mare e invece no.
Perchè siamo un po' incoscienti e ci piace così.

Adesso ci prepariamo per il trofeo Berlusconi.
Almeno è a Milano.

;)

venerdì 8 agosto 2008

OLIMPIADI 2008



Si stanno inaugurando proprio in questi istanti le Olimpiadi di Pechino 2008, con una meravigliosa e fastosa cerimonia d'apertura: migliaia di figurantes rappresentanti in perfetta sincronia di movimenti la via della seta, i caratteri mobili, il thai chi, lanterne rosse...
E mi distraggo nei miei pensieri.
Prima di tutto ripenso alle emozioni della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi invernali a Torino nel 2006 alla quale ho partecipato come spettatrice e devo dire che è un'esperienza incredibile, uno spettacolo senza pari.
Poi agli atleti che dovranno gareggiare in condizioni non proprio salutari, alla polemica sull'inquinamento dell'aria di Pechino e ai drastici mezzi utilizzati per combatterlo, come ad esempio, la chiusura da più di un mese di tutte le fabbriche della capitale.
Ma soprattutto, in mezzo a tutto questo sfarzo di colori e luci, non posso dimenticare che in Cina la parola libertà non è ancora applicabile alla religione, alla stampa, all'espressione artistica, ai bambini, al lavoro, e che in Tibet poco più di qualche mese fa sono stati uccisi e arrestati centinaia di monaci in nome dell'indipendenza.
Se Pechino capirà quello che finora ha ignorato - la reputazione non si conquista solo con la tecnologia e gli impianti, ma coi diritti e la giustizia - allora avremo vinto tutti una medaglia di speranza. Vale più dell’oro.

FORZA AZZURRI!!!

mercoledì 6 agosto 2008

DURACELL

L'effetto relax/detox della settimana Lampedusana è pressochè svanito. Fa un caldo bestia, di quello afoso e appicicaticcio. La notte non chiudo occhio per le zanzare, e il pomeriggio rimango ameba sul divano*.
La mattina invece la sfrutto per le faccende domestiche visto che i miei genitori sono in montagna in una beauty farm e io sono la regina della casa: lava, stira, cucina, pulisci, dai da mangiare alle tartarughe e al canarino, innaffia l'orto, raccogli i pomodori, le zucchine e le melanzane, litiga con la vicina, butta la pattumiera e la vicina, ... ma secondo voi va nel secco o nell'umido?!?
Per riequilibrare il mio chacra ci vorrebbe un bel temporale, o una vacanza. ;)


*Ultimi film visti:
Dreamgirls: bello.
Bobby: l'avevo già visto e riconfermo il mio parere: gran bel film.
The Hours: bello bello bello (uno per ciascuna storia).
Tutte le cose che non sai di lui: bello (ve l'ho già detto?!?).
Scusa ma ti chiamo amore: non bello (oggi ho il cervello off).

venerdì 1 agosto 2008

PRIMO INCONTRO TRA BLOGGER

C'è una cosa che volutamente non ho ancora raccontato della vacanza a Lampedusa e a cui volevo dedicare un souvenir unico: il mio primo incontro con una blogger.
Solo una volta, in Calabria, avevo riconosciuto un blogger (ti ricordi Albe?), un certo Max, ma più che un incontro era stato uno scontro del tutto involontario ;)
Questa, invece, è stata una vera caccia al tesoro: io, munita di coordinate imprecise, alla ricerca di delizie enogastronomiche tipiche dell'isola, ho avuto il piacere di imbattermi, grazie ai consigli di Un Tocco di Zenzero, nel blog (prima) e nella cucina (poi) della cara Giovanna, cuoca dell'hotel Cavalluccio Marino a Cala Croce. Decantata da Modugno, Raspelli e Minetti, una cucina squisita, ingredienti semplici e di ottima qualità, accostati in maniera straordinaria.

Linguine alla polpa di ricci




Fritto di calamari e gamberi



Cheesecake e un semifreddo alle mandorle (che non ho fatto in tempo a fotografare... sigh!). Il vino: un bianco Chiaramonte.



"Lasciate il cuore di Lampedusa e fate un paio di chilometri: quando la strada lascia l'asfalto e diventa sterrata, quando la camomilla sbuca sotto i vostri piedi tra l'ombrello di asfodeli e tamerici, siete arrivati."

Grazie*

martedì 29 luglio 2008

SOUVENIRS DA LAMPEDUSA

La partenza.
Peso valigia: 28 kg. Ugh! "...ma è TUTTO necessario!".
Bagaglio a mano: un cambio, un costume e "Il Gattopardo".
Acquisti al duty free: ho trovato il mio profumo!!
Dopo un'ora e 30' di volo, atterriamo su una striscia di terra, a 2 metri dallo strapiombo sul mare.




La Guitgia, la spiaggia principale dell'isola a un passo dal nostro albergo e my love: la Vespa! L'isola si riesce a visitare per intero in un'ora circa. La parte nord è costituita da scogliere alte più di 100 metri, mentre la parte sud da calette più o meno grandi, di sabbia finissima o scogli.




Il mare di Cala Creta, Cala Pisana e Cala Croce.



L'isola dei Conigli sulla cui spiaggia vengono depositate e dischiuse le uova di tartaruga. Questa spiaggia è raggiungibile solo a piedi dopo una scarpinata di circa un quarto d'ora. Ma lo spettacolo ne vale la pena.



Giro dell'isola in barca e tuffo alla Tabaccara, il mare più bello che abbia mai visto!




Gli unici clandestini avvistati:



Merenda tipica lampedusana al Caffè del porto: brioche con gelato e granita alla mandorla. I cannoli e le cassate finivano prima che le potessi fotografare :P



Il faro e la Porta d'Europa. Lampedusa, isola più vicina alla costa africana che alla Sicilia è il punto più a sud d'Europa.



Filosofia lampedusana:



Il centro wwf e una tartaruga in convalescenza:



Sicuramente una vacanza da ripetere!!